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Fair Play Finanziario: Inter e Roma, accordo per rientrare dai debiti

Platini ha voluto il Fair Play Finanziario nell'Uefa

La situazione in Italia e dei due club che hanno richiesto un accordo

Redazione VN

Molti lettori ci chiedono notizie di Inter e Roma relativamente al Fair Play Finanziario visti gli investimenti cospicui fatti negli ultimi anni. Una prima risposta ci viene dal blog di Marco Bellinazzo che scrive che nonostante un discreto aumento degli introiti è proprio la Serie A ad aver fatto registrare le maggiori perdite in Europa: 290 milioni di euro, nettamente davanti a Turchia (200 milioni) e Russia (100). ”Le perdite sono dovute in gran parte a qualche club – spiega Andrea Traverso capo del club licencing e financial fair-play.-. E due hanno già sottoscritto un accordo con l’Uefa relativo al fair-play finanziario, quindi l’indebitamento globale dovrebbe scendere nei prossimi anni.” Questi ”settlement agreement” riguardano la Roma e l’Inter. ”Questi club sono monitorati ogni tre o sei mesi dall’Uefa ed al termine dell’accordo debbono presentare conti in ordine”, spiega Traverso. Pena l’esclusione dalle Coppe europee, come capitato al Galatasaray, che al termine del settlement agreement aveva ancora un disavanzo molto troppo alto. ”In linea di massima – aggiunge il dirigente Uefa – ‘un club può anche subire un forte disavanzo un anno, se quello successive presenta un importante utile. E può sostenere perdite sul mercato a condizione di aumentare sensibilmente gli introiti”.

Nell’ambito del fair-play finanziario, c’è  anche la possibilità di richiedere un accordo volontario. ”Il vantaggio – afferma Traverso – è che il club in questione non incorrerebbe in sanzioni finanziarie come nel caso del settlement Agreement. L’accordo volontario può essere richiesto da un club in perdita finanziaria, anche se non qualificato nelle coppe europee ma che prevede di parteciparvi in futuro, e che, per esempio in caso di cambio di proprietà, prevede forti investimenti in una stagione. In questo caso il proprietario deve fornire solide garanzie per coprire l’ammontare del disavanzo e comunque, nei tre anni successivi, impegnarsi a rientrare nelle norme del fair-play finanziario”. Il Milan, per esempio, potrebbe avvalersi di questa possibilità, a condizione di richiedere l’accordo volontario entro il 31 dicembre 2016.

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