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Fair play e cattiveria sportiva, please Commenta

Occasione sprecata e per demeriti nostri. Non c’è molto da aggiungere alla serata di San Siro. Al primo vero scontro con una big la Fiorentina impone il suo gioco e …

Redazione VN

Occasione sprecata e per demeriti nostri. Non c'è molto da aggiungere alla serata di San Siro. Al primo vero scontro con una big la Fiorentina impone il suo gioco e costringe l'Inter a difendere con 11 uomini dietro la linea della palla. Passa meritatamente in vantaggio, pareggia, perde immeritatamente. Perfetta sintesi di una parabola discendente che ha colpito la squadra dal gol dell'1-0 al fischio finale. Non parliamo del

piano tecnico, dove la superiorità è stata netta per tutti i 90 i minuti, ma la cattiveria di difendere un risultato incredibile su un campo ostico come San Siro, quella è venuta a mancare nell'esatto momento in cui la palla del rigore calciato da Pepito è finita alle spalle di Handanovic. Non è possibile che a una squadra bella, tosta, con personalità calcistica da vendere, capace di sopperire anche all'assenza di pedine importanti, possa mancare a mezz'ora dal fischio finale il cinismo e il pragmatismo di difendere un risultato sacrosanto e importantissimo. Senza nulla togliere all'Inter che ha saputo sfruttare al meglio le occasioni capitategli, la Fiorentina ha letteralmente "aperto la porta" ai padroni di casa, concedendogli prima il pareggio e poi la vittoria in una partita in cui aveva ampiamente dimostrato tutto tranne che di essere inferiore ai nerazzurri. Un'occasione sprecata a San Siro e dobbiamo solo imparare a memoria la lezione. Impariamo a gestire i frutti delle nostre potenzialità e anche l'1-0 ci darà i 3 punti. Impariamolo e saremo in grado di vincere anche in casa di squadre forti come l'Inter. Impariamolo e con questa qualità sopraffina saremo pronti a competere ad altissimi livelli.

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