Uno dei migliori in campo nella partita di ieri di San Siro è stato senza dubbio Andrea Seculin. Se il Cheivo è rimasto in partita fino alla fine, facendo soffrire nel finale l'Inter il merito è soprattutto del portiere nativo di Gorizia, all'esordio in Serie A. Una prima volta che arriva a 25 anni, nonostante il massimo campionato lo frequenti ormai da anni, ahilui nei panni dell'eterna riserva. Scoperto da Pantaleo Corvino, che rimase colpito dalle potenzialità del ragazzo all'epoca non ancora maggiorenne, Seculin fu portato alla Fiorentina dal Sudtirol e con i viola ha fatto la trafila nelle giovanili, vincendo la Coppa Italia Primavera ma senza mai esordire in prima squadra. Due anni in prestito alla Juve Stabia a contendersi il posto con Colombi e un anno ad Avellino ad alternarsi con Terraciano. Arrivato al Chievo la scorsa estate, non c'è mai stato spazio per lui, partito nelle gerarchie dietro Bizzarri e Bardi. Partito quest'ultimo il goriziano ha guadagnato una posizione. l'infortunio dell'argentino gli ha dato la possibilità finalmente di essere protagonista e non in uno scenario qualsiasi. Sotto le luci della Scala del Calcio Seculin è stato un muro: fermati Icardi, Eder, Brozovic, Murillo, Miranda e Kondogbia. Se il buongiorno si vede dal mattino, Bizzarri può recuperare dall'infortunio con calma.
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