Scoppia il ‘caso‘ Gaetano D’Agostino ad Andria. Per il centrocampista della Fidelis Andria, vero e proprio colpo di mercato dei biancazzurri quest’estate, si parla di tesseramento irregolare, il che potrebbe costare al club pugliese, al momento capolista nel girone H di serie D, alcuni punti di penalità. La situazione, attualmente sotto esame, riguarderebbe il doppio tesseramento di Gaetano D’Agostino: il calciatore originario di Palermo, oltre ad essere ovviamente tesserato per la Fidelis, è presidente di una scuola calcio da lui fondata e che svolge la propria attività a Firenze, città dove ha giocato nel 2010-11 indossando la maglia della Fiorentina. Rivestendo tale carica, D’Agostino risulta dunque già tesserato per quella società, rendendo incompatibile il suo tesseramento come calciatore per il club andriese.
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Ex Viola, scoppia il caso D’Agostino ad Andria: rischia la squalifica
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Il rischio per la Fidelis Andria è quello di subire una penalità in classifica, mentre il calciatore potrebbe essere passibile di squalifica. Tale caso non è una novità in serie D, in quanto lo scorso anno, proprio nel girone H, fu il Gelbison a trovarsi in una situazione simile: Alfonso Camorani (altro ex viola), calciatore con una lunga militanza tra A e B, venne tesserato per il club di Vallo della Lucania e contemporaneamente rivestiva la carica di presidente di una scuola calcio. All’epoca il giudice sportivo respinse il ricorso presentato da una società avversaria (il Marcianise), in quanto Camorani divenne presidente dopo essere già stato tesserato dal Gelbison, rendendo di fatto valido tale tesseramento perché avvenuto per primo. Diversa la posizione ad oggi di Gaetano D’Agostino, per il quale tra i due tesseramenti in ordine cronologico sarebbe avvenuto prima quello relativo alla propria scuola calcio.
(StatoQuotidiano.it)
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