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Ex viola, Quagliarella e la fine di un incubo. I tifosi del Napoli: “Perdonaci”

La sua storia, rimasta celata per anni, ha immediatamente scosso il mondo del web e in particolare i tifosi del Napoli. Il messaggio è chiaro: "Perdonaci, Fabio"

Redazione VN

E' stato un incubo. Cinque anni vissuti nella paura, nell'angoscia. Minacce, lettere anonime, accuse terribili: Fabio Quagliarella ha pagato sulla sua pelle il dramma dello stalking. L'attaccante della Sampdoria ed ex Fiorentina racconta la sua disavventura in lacrime, durante una lunga intervista al programma di Italia 1 Le Iene, ancora scosso, ma sollevato. Le lettere, la persecuzione e l'addio, sofferto e non voluto, da Napoli. Il rancore dei tifosi, della "sua gente", il trasferimento alla Juve, imperdonabile per i sostenitori partenopei. "Non potevo raccontare. Non potevo parlare - spiega il giocatore -, ed è stato difficilissimo". Finalmente la verità è venuta a galla: Raffaele Piccolo, lo stalker che lo minacciava e perseguitava, condannato. Fabio, libero di raccontare la sofferenza e la sua verità. La sua storia, rimasta celata per anni, ha immediatamente scosso il mondo del web e in particolare i tifosi del Napoli. Il messaggio è chiaro: "Perdonaci, Fabio". Delle scuse in piena regola, a cui ha fatto seguito l'invito di molti tifosi azzurri, che chiedono a De Laurentiis di riportare l'attaccante a casa, dopo la parentesi nella stagione 2009-10.