Andrej Kanchelskis, fra le stelle della prima Russia dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, ha parlato del Mondiale di Russia 2018 a Tuttomercatoweb.com. Ecco alcuni concetti espressi dall'ex viola:
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Ex viola, Kanchelskis scettico: “Russia, sistema fallimentare: il mondiale sarà un flop”
"Purtroppo in Russia si è persa la storia, la tradizione e il sistema per preparare i calciatori"
Purtroppo in Russia si è persa la storia, la tradizione e il sistema per preparare i calciatori. I giocatori attuali poi non sanno cosa è stato il nostro passato calcistico ed è un problema. Non ci sono buone scuole o accademie e ovviamente non escono fuori talenti. Il livello è terribile, serve cambiare tutto. Negli anni '90 almeno i giocatori emigravano all'estero, nei migliori campionati e miglioravano: io sono stato in Inghilterra, Italia e Scozia, ma penso anche a elementi come Shalimov o Kolyvanov che si trasferirono in Serie A. Oggi invece nessuno lascia il Paese. E come fai a migliorare? Al limite puoi giocare per lo Zenit, ma lo Zenit non è mica paragonabile alle grandi squadre europee. Però dà stipendi alti, importanti, così come altre big russe. E ovviamente una grande squadra europea non va a pescare in una big russa, perché va a prendere un giocatore nemmeno così forte con un ingaggio difficilmente pareggiabile. Ct Cherchesov? Niente contro di lui, ma in un contesto simile dove siamo il Paese ospitante la scelta della Federazione di affidargli la panchina non la capisco. Non è il tecnico giusto in questo momento. Abbiamo avuto Hiddink, Capello: tecnici di altissimo livello e il paragone è impietoso.
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