Euro2016, più multa che esclusione per la Croazia di Badelj e Kalinic

La possibilità che lunedì 27 giugno allo Stade de France di Saint-Denis si giochi Italia-Croazia è molto alta, perché così dicono le attuali classifiche dei due gruppi e gli incroci del calendario e perché il caos scatenato dai tifosi croati contro la Repubblica Ceca, alla fine, dovrebbe costare soltanto un'ammenda salatissima alla federazione e non l'esclusione della nazionale dall'Europeo. L'Uefa ha aperto un procedimento disciplinare (anche nei confronti della Turchia per il comportamento dei tifosi nel match con la Spagna): il verdetto sarà reso noto lunedì 20.

Perisic e compagni, già increduli in campo quando i loro ultrà hanno scatenato il caos a pochi minuti dalla fine della partita contro la Repubblica Ceca, hanno temuto il peggio: "Ci mandano a casa". In realtà non dovrebbe andare così, anche se i tifosi croati sono recidivi: il 16 novembre 2014, proprio a San Siro, durante la gara d'andata del girone di qualificazione all'Europeo, costrinsero l'arbitro Kuipers a sospendere il match contro l'Italia con un lancio di fumogeni e petardi in campo al 28' del secondo tempo. Nella gara di ritorno, invece, a Spalato fu disegnata una svastica sul campo, motivo per cui i croati furono sanzionati con un punto di penalizzazione. L'Uefa, intanto, ha aperto un procedimento disciplinare dopo l'episodio di Saint-Etienne, con un altro lancio di fumogeni e il petardo che ha colpito un pompiere, ma la probabilità più alta, al momento, è che si vada verso una super multa e non verso l'esclusione.

Sembra però che gli ultrà croati non si vogliano fermare: hanno infatti annunciato altre azioni di rappresaglia nella prossima partita contro la Spagna. Sulla propria pagina Facebook, il gruppo "Torcida Split 1950" ha pubblicato la foto dello stadio di Bordeaux dove martedì si giocherà il match, con delle frecce che indicano settori dello stadio. "C'è un nuovo piano, arrivano rinforzi da Zagabria". (gazzetta.it)