Andreas Biermann aveva già provato tre volte il suicidio. Aveva anche scritto un libro: "Rote Karte Depressione" (Depressione: cartellino rosso). Ma alla fine si è arreso, sconfitto dalla sua terribile malattia e venerdì è stato trovato morto a Berlino. L'ex calciatore si è tolto la vita a 33 anni: giocava nello Spandauer Kickers, club dilettantistico, che ha confermato la notizia sul profilo Facebook ufficiale della società. Senza nascondere la verità: è la depressione ad aver ucciso l'atleta. La sorella Daniela ne aveva perso le tracce e sempre su Facebook, mercoledì ha pubblicato un post: "Qualcuno ha notizie di mio fratello? Non lo sento da lunedì". L'assenza di risposte affermative ha fatto scattare le indagini.
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Dramma in Germania, un calciatore si suicida a 33 anni
Andreas Biermann aveva già provato tre volte il suicidio. Aveva anche scritto un libro: “Rote Karte Depressione” (Depressione: cartellino rosso). Ma alla fine si è arreso, sconfitto dalla sua terribile …
LA STORIA — Andreas Biermann non è mai stato un campione: è arrivato a giocare da professionista con il St. Pauli fino alla Zweite Bundesliga (la serie B tedesca) tra il 2008 e il 2010, ma è diventato famoso nel 2009, poco dopo il suo secondo tentativo di suicidio (il primo nel 2003, il terzo nel 2012). Il giocatore ha fatto emergere la sua storia prima partecipando a talk-show, poi scrivendo un libro, dopo il suicidio di Robert Enke, portiere della Nazionale tedesca e dell'Hannover che si tolse la vita buttandosi sotto un treno. Parlare dei suoi problemi, evidentemente, non è stato sufficiente.
(Gazzetta.it)
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