Dalla depressione cosmica all'euforia, a tratti irrefrenabile, delle ultime ore. Di mezze misure neanche l'ombra, nel pieno rispetto di uno tra i cliché fiorentini più abusati. C'è il rischio di perderci la testa dietro alla Fiorentina. Su tutto, la madre di tutte le domande: qual è la vera anima di questa squadra? Quella flemmatica e indolente vista contro l'Atalanta ed il Crotone o quella dominante di Cagliari e del primo tempo al Dall'Ara? Perché la differenza non è certo poca, talmente ampia da non poter essere giustificata 'solo' da certi sofismi tattici (comunque pertinenti) e dall'atteggiamento in campo dell'avversario di turno.
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Dottor Bologna e mister Crotone: dove può arrivare questa Fiorentina?
Qual è la vera anima di questa squadra? Quella indolente vista contro l'Atalanta ed il Crotone o quella dominante di Cagliari e del Dall'Ara?
C'è qualcosa di più. C'è una sorta di schizofrenia sportiva nell'approccio alla gara che si rispecchia pienamente in quella dei giudizi. E allora via al valzer degli obiettivi, più o meno realistici, più o meno umorali. Ma dove può arrivare veramente la Fiorentina? Lasciamo a voi il giudizio nei commenti, azzardando però che forse la classifica di oggi, magari con 2-3 punti in più (ma sempre con una gara in meno rispetto alle altre), rispecchia il reale valore che questa squadra al momento riesce ad esprimere. A Sousa il compito di catalizzare gli elementi positivi - e non sono pochi -, nella speranza cullata in gran segreto da tutti che il meglio debba ancora venire.
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