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Doping al Mondiale 2010? Tra i nomi coinvolti spuntano due italiani e un ex viola

Un gruppo di hacker getta ombre sul Mondiale 2010

Redazione VN

Un gruppo di hacker getta ombre sul Mondiale 2010. Fancy Bears, questo il loro nome, ha rivelato, attraverso la pubblicazione di documenti e informazioni, che si sono verificati casi di assunzione di sostanze proibite durante la kermesse iridata attraverso esenzioni mediche per uso terapeutico. Con cinque giocatori (Milito, Tevez, Heinze, Veron, Samuel) l'Argentina risulta essere la nazionale più coinvolta, ma ci sono anche altri nomi illustri, come quelli dell'ex viola Mario Gomez e degli italiani Camoranesi e Iaquinta. Le sostanze proibite sono budesonide, betamesone, salbutamolo e formoterolo. La FIFA ha fortemente condannato la diffusione di tale materiale, aggiungendo che tutto si è svolto secondo le regole e che dunque non si sono ravvisate irregolarità.