Così Giancarlo Abete, presidente Figc, replica alla richiesta della Lega di A di rivedere la norma sulla discriminazione territoriale: "La posizione della Figc è quella di sempre, del resto la regola in questione è in vigore dalla fine degli anni '80. Adesso, però, abbiamo dovuto omologarci alle sanzioni Uefa. C'è un procedimento pendente, visto il ricorso del Milan, ed io rispetto l'iter disciplinare - si legge su gazzetta.it -. In Europa ci si comporta spesso in questo modo a livello sanzionatorio. Ho parlato con il presidente Beretta e della questione discuteremo nel prossimo Consiglio Federale. Ogni forma di razzismo va punita, ma ci sono anche offese che non sono da considerare discriminazioni territoriali. Bisogna cercare di tarare al meglio le pene attraverso un'attenta riflessione tesa anche ad evitare fenomeni di protagonismo da parte di queste frange becere del tifo. La norma deve restare punita, ma non prestarsi a strumentalizzazioni di chi vuole creare danni complessive alle società ed agli altri spettatori delle partite di calcio.
altre news
Discriminazione, Abete: “Ne parleremo in Consiglio”
Così Giancarlo Abete, presidente Figc, replica alla richiesta della Lega di A di rivedere la norma sulla discriminazione territoriale: “La posizione della Figc è quella di sempre, del resto la …
© RIPRODUZIONE RISERVATA