L'assemblea della Lega di Serie A ha approvato i nuovi pacchetti per la vendita dei diritti tv per il triennio 2018-2020, dopo aver risolto il contratto con la spagnola Mediapro. E all'orizzonte si preannuncia un'autentica rivoluzione. Due le grandi novità introdotte - come riporta gazzetta.it -. La prima: nessun operatore, in prima battuta, potrà acquistare e di conseguenza trasmettere l'intero campionato di Serie A e questo implica il rischio per gli utenti di dover attivare due abbonamenti per vedere da casa tutto il campionato (salvo accordi commerciali fra gli operatori licenziatari). I pacchetti non sono più costruiti in base alle squadre, ma alle fasce orarie, per cui ad esempio chi acquisterà il primo pacchetto avrà 114 match, pari a tre gare per giornata, in altrettante finestre orarie: ore 18 del sabato, ore 15 della domenica e ore 20.30 sempre della domenica (15 minuti in anticipo rispetto alle gare serali della scorsa stagione). La seconda novità più rilevante è l'obbligo di trasmettere le immagini delle partite di campionato in chiaro solo dopo le 22 in tv o tre ore dopo il fischio finale delle partite sul digitale. Un provvedimento che mette seriamente a rischio la sopravvivenza di una trasmissione popolare come 90° minuto. Il prezzo minimo garantito complessivo che la Lega Serie A vorrebbe ricavare dalla vendita dei diritti è di 1,1 miliardi di euro.
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Approvate in Lega le regole per la vendita dei diritti tv del triennio 2018-20
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