L'ex attaccante della Fiorentina, Alessandro Diamanti, è intervenuto a Radio Blu per commentare le vicende attuali di casa viola e ripercorrere la sua esperienza in riva all'Arno:
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Diamanti: “A Firenze un solo rimpianto, non sono sorpreso dai viola”
Parla l'ex viola: "Kalinic sta facendo davvero cose meravigliose. Rossi? Sono sicuro che tornerà il campione che era prima. Watford? Sta andando benissimo"
“Non sono assolutamente sorpreso da questa partenza della Fiorentina. Conosco i miei ex compagni ed ero sicuro che potessero lottarsela con tutti anche questo. Miglioramenti dei singoli? Sicuramente Sousa sta facendo un lavoro incredibile e sta dando quel quid in più decisivo alla squadra, ma faccio l'esempio di Marcos Alonso, è vero che sta facendo benissimo ma anche l'anno scorso non ricordo partite fatte male da Marcos. Vedo che tutti giocano l'uno per l'altro e che si dannano per il compagno, credo che questo sia l'unico vero valore aggiunto. Vedo davvero una bella squadra. Scudetto? Sarebbe sbagliato dire che non si punta allo scudetto. Insieme a Roma, Napoli ed Inter la Fiorentina se la gioca alla pari e sono sicuro che lo sanno anche i ragazzi perché sono tutti giocatori di esperienza.
Avvicendamento Gomez-Kalinic? Sicuramente l'anno scorso qualche gol è mancato, anche perché avevamo Gilardino in panchina e con lui in campo sicuramente qualche gol in più sarebbe arrivato. Kalinic sta facendo davvero cose meravigliose, veramente un bel giocatore, completo. Giocatore moderno, che corre dietro all'avversario e non molla mai e poi la butta pure dentro. Complimenti davvero a chi l'ha preso. Recupero Rossi? Non so quanto manca per vederlo al top ma sono sicuro che tornerà il campione che era prima. Se lo merita davvero, tutto il mondo del calcio deve essere con lui perché è davvero un ragazzo speciale che più di tanti se lo merita. Montella-Samp e il mio rapporto con lui? Non credo sia un passo indietro, lui conosce l'ambiente e avrà scelto il meglio per lui. Aveva ancora voglia di allenare ed è andato alla Sampdoria, che resta comunque una buona squadra.
Mia avventura a Firenze? L'unico rimpianto che ho è che dimostrato il 20% di quello che potevo fare perché non giocavo con continuità e arrivavo senza preparazione. Il presidente Della Valle e Pradè mi hanno confermato più volte che sono sicuri che avrei fatto benissimo se fossi rimasto. Nella mia carriera le cose sono sempre venute in modo strano però e non posso assolutamente lamentarmi. ADV e il direttore mi avevano confermato che sarei rimasto a Firenze al 100% poi le dinamiche sono cambiate, ma non lo dico con nessun tipo di rancore, sono tranquillo. Esperienza al Watford? Sta andando benissimo, devo scavalcare un po' le gerarchie del mister, ma nella mia carriera niente è stato semplice e amo le sfide. Sono contento così”.
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