Gli aggettivi stanno finendo ma visto che siamo alla partita numero uno dell'anno nuovo il primo che viene in mente è «intramontabile». Siamo entrati nel 2013, ma Totò Di Natale è lo stesso del 2012, del 2011 e del 2010. Da quando gioca prima punta il suo score è impressionante: 123 presenze e 92 reti. Le ultime due ieri all'Inter dell'amico Handanovic uno che fino a pochi mesi fa si divertiva a «bucare» in allenamento. Le reti in A sono 165 (raggiunto Gabetto al 14° posto nella classifica dei bomber di sempre), il prossimo obiettivo è Savoldi (168), mentre la top ten - ovvero Batistuta - è lontano 19 tacche. «Ma lui deve mettersi in testa che può arrivare a quota 200», aveva detto a inizio settimana quasi a volerlo stimolare il suo allenatore Francesco Guidolin. E Totò sembra avergli dato ascolto iniziando il 2013 con una doppietta.
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Totò vola basso a parole: «Speriamo di arrivare il prima possibile a 40 punti, poi vedremo. Abbiamo cominciato bene il 2013, ma il nostro obiettivo rimane la salvezza. Siamo partiti male, complici anche i tanti infortuni, ma abbiamo lavorato duramente con i giovani e i risultati si vedono. Ora pensiamo alla Fiorentina».
La Gazzetta dello Sport
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