Di Chiara: “Ora ritrovare l’unità. Nel ’84 vissuta una situazione simile e…”

L'ex viola Alberto Di Chiara, ieri presente al Franchi per Fiorentina-Benevento, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno: "Quelli che abbiamo vissuti ieri sono stati momenti particolari, che ti fanno capire quali siano i veri valori. Il silenzio dello stadio è stato assordante. Si parlava quasi sussurrando, come in teatro, e si potevano addirittura ascoltare i rumori dei tacchetti dei giocatori. A volte l'unità viene fuori solo nei momenti drammatici. Questo fa anche capire quale fosse il valore umano di Davide, un uomo che riusciva a trasmettere equilibrio e senso di normalità. Nella camera ardente ho incrociato lo sguardo vuoto dei genitori, erano increduli di vedere loro figlio dentro una bara, è stato terribile.

Nel 1984, quando giocavo a Lecce, mi sono trovato a vivere una situazione simile: due miei compagni di squadra persero la vita in un incidente stradale. Allora la comunicazione non era come quella di oggi, ma quell'anno riuscimmo a reagire in maniera positiva. Quel dramma fortificò il nostro spogliatoio e riuscimmo a centrare la promozione in Serie A anche nel nome di chi non c'era più. Bisogna provare a trasformare la tragedia di Astori in qualcosa di positivo, giocando per lui".

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