Continua il botta e risposta a distanza tra Diego Della Valle e la famiglia Elkann/Agnelli. Come evidenziato da Calciomercato.com, nel corso della trasmissione Report (Rai 3) si è parlato del vero pomo della discordia: la situazione di Rcs Media Group. A luglio in Rcs è entrato col 3% per 15 milioni anche Urbano Cairo, il proprietario di La7 e del Torino. Oltre a Fiat e a Banca Intesa, tra gli altri finanziatori di Rcs ci sono Tronchetti Provera con Pirelli e Diego Della Valle. Il proprietario di Tod's e della Fiorentina (terzo azionista col 9%) si lamenta perché i soldi che ha investito sono finiti in gran parte alle banche, anziché andare in investimenti e per questo minaccia azioni legali verso il CdA e verso l'amministratore delegato Scott Jovane:
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DDV tuona: “Elkann? Non parliamo di questa gente”
Rcs il pomo della discordia: “Violato un gentleman agreement”
"Il sistema bancario doveva sacrificare una parte dei loro crediti e rifinanziare l'azienda in modo intelligente per non appesantirla da impegni finanziari - ha dichiarato DDV -. Chi ha negoziato malissimo o è un incapace o è in malafede, sono cose che vedremo nelle sedi opportune. Inoltre c'era un gentleman agreement da parte dei grandi soci nel non fare nulla di eccessivamente aggressivo nei confronti dell'azienda: anche se erano sul mercato a buon prezzo, noi non abbiamo comprato nessuna azione in più, mentre Elkann lo ha fatto. Ultimamente ho parlato fin troppo di Fiat. Il mio contrasto con loro, poi non parliamo più di questa gente qua. Io dico: in un momento così complicato per il Paese se ne vanno con tutto e si vogliono proteggere con una comunicazione controllabile".
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