DDV-Armani, la guerra del mecenatismo

Nuova disputa mediatica per Diego Della Valle, e l'argomento di discussione non c'entra niente col calcio e con la Fiorentina. Il numero uno della Tod's nei giorni scorsi aveva tirato in ballo lo stilista Giorgio Armani, 'invitandolo' ad un gesto di beneficienza: "Avete nominato il Colosseo - aveva detto DDV durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione del tour mondiale dei messaggeri di Expo - a me piacerebbe che domani mattina Giorgio Armani si svegliasse e dicesse: 'Ho avuto tanto dall'Italia e da Milano, oggi mi metto a disposizione e dò il mio contributo per il restauro del Castello Sforzesco. Oggi credo che sia il momento che quelli che come noi hanno avuto tanto dalla vita e dall’Italia si mettano a disposizione del Paese, dando anche agli italiani la certezza che noi non li lasciamo soli".

Armani però non l'ha presa benissimo e oggi ha replicato stizzito: "Della Valle non si permetta di darmi indicazioni: io faccio beneficenza in modo discreto. Ognuno fa quello che vuole a casa sua. Fino a oggi non ho avuto bisogno che nessuno mi dicesse cosa fare e ho sempre fatto quello che ho voluto. Sono perplesso che l’avvocato, dottore o comunque politico Della Valle si permetta di attaccarmi. Ora lui restaura il Colosseo e se ne parla molto, ma sono soldi dell'azienda, degli azionisti. Noi facciamo tante cose, silenziosamente, in Italia e all'estero e per il restauro di Villa Necchi, che è uno dei luoghi più utilizzati da Della Valle per realizzare eventi, ho pagato all'epoca 3 miliardi di vecchie lire, con i soldi miei e non quelli degli azionisti".

SI. BARG.