Stasera sarà avversario della Fiorentina, ma tra qualche mese Matteo Darmian potrebbe cucirsi addosso la maglia viola. Il terzino del Torino è stato accostato al club di viale Fanti durante il mercato di gennaio. La trattativa, però, dovrebbe essere rimandata all’estate. Molto probabilmente, il giocatore granata sarà un osservato speciale dei dirigenti gigliati che avrebbero individuato in lui l’elemento giusto da inserire sulla fascia destra. D’altronde i miglioramenti del classe 1989 sono sotto gli occhi di tutti. Cresciuto nelle giovanili del Milan, a Padova e a Palermo tra il 2009 e il 2011, Darmian ha trovato la sua giusta dimensione all’ombra della Mole. La consacrazione è arrivata la scorsa stagione, durante la quale è diventato uno dei migliori nel suo ruolo. Le sue buone prestazioni non potevano passare inosservate agli occhi dell’ex Ct della nazionale italiana Cesare Prandelli che non ci ha pensato un attimo a portarlo con sé ai Mondiali in Brasile e a buttarlo subito nella mischia il 15 giugno nella vittoria contro l’Inghilterra. Fu uno dei migliori in quella partita, tanto che la stampa inglese, dopo il ko per 2-1, si domandava: “Who is Matteo Darmian?”. Per gli azzurri, la spedizione iridata sarebbe finita in tragedia – sportiva -, ma il terzino del Toro fu uno dei pochi a salvarsi.
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Darmian, la freccia granata nel mirino viola
Il granata è diventato uno dei migliori nel suo ruolo. In estate, la Fiorentina potrebbe tentare l’assalto al laterale
In questa stagione, Darmian si sta ripetendo su buoni livelli. Ventuno presenze in campionato, nove in Europa League. Più tre gol, contro Brommapojkarna, Parma e Copenaghen, e due assist, con Helsinki e Athletic Bilbao. Grande esplosività, tanta dedizione e serietà nel lavoro, Ventura difficilmente rinuncia al suo gioiellino. Il laterale è diventato un punto di forza del gioco del tecnico genovese. Le sue sgroppate permettono alla squadra di alzare il baricentro e suoi cross sono fondamentali per gli attaccanti (vedere, ed esempio, la seconda rete di Maxi Lopez contro il Bilbao). Importante anche il suo contributo in difesa, dove recupera tanti palloni, dando sempre copertura ai centrali.
Non è esattamente il prototipo del calciatore 2.0, semmai l’esatto contrario. Dalla parrocchia dell’oratorio di Rescaldina (Milano) alla Serie A, sognando l’idolo di sempre, l’ex milanista Paolo Maldini. Già, il Milan. Ai piani alti rossoneri, qualcuno già lo rimpiange. Come Silvio Berlusconi, chiaro nel suo commento dopo Inghilterra-Italia 1-2: “L’abbiamo venduto per un milione di euro, mi sa che quel Cairo ha fatto un affare”. Se la Fiorentina è veramente interessata a Darmian, dovrà sborsare una cifra abbastanza alta per lui in estate, altrimenti sarà difficile convincere il presidente del Toro a cederlo. L’importante, però, è il presente. E il presente dice che stasera il granata sarà avversario dei viola.
STEFANO NICCOLI
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