L'anno scorso a Verona la decise proprio lui contro la Fiorentina, segnando il gol (decisivo) dell'1-0 finale. Era il 24 novembre 2019, sembra una vita fa ed invece è passato poco più di un anno da quella partita che vide tra i propri protagonisti anche Samuel Di Carmine. Protagonista positivo per l'Hellas ma negativo in ottica viola, non solo per la rete segnata al 66' ma anche per il brutto fallo commesso in gioco aereo ad inizio gara su German Pezzella, costretto ad abbandonare i suoi compagni proprio per quell'intervento dell'ex centravanti della Primavera gigliata. Di Carmine a Firenze c'è nato e cresciuto, sia come uomo che come calciatore, affermandosi però in altre piazze, prima in Serie B (Cittadella, Juve Stabia, Perugia) e poi in A con gli scaligeri. Con la Fiorentina, invece, sotto la gestione di un certo Cesare Prandelli, ha debuttato nella massima serie (stagione 2006/2007) ed in Europa League, segnando pure in un'occasione contro l'Elfsborg nel novembre 2007. Questo sabato sarà l'unico attaccante vero a disposizione di Ivan Juric, considerando gli infortuni dell'altro ex gigliato Nikola Kalinic e di Andrea Favilli.
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