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“Da quando Baggio non gioca più…”

“Perché perché, la domenica mi lasci sempre sola, per andare a vedere la partita di pallone?” cantava Rita Pavone nel 1962 (e, piccolo inciso, anche i tifosi viola dal 2008 …

Redazione VN

"Perché perché, la domenica mi lasci sempre sola, per andare a vedere la partita di pallone?" cantava Rita Pavone nel 1962 (e, piccolo inciso, anche i tifosi viola dal 2008 con la celebre rivisitazione "Perchè perché, la domenica a Torino in cinquecento"). Tranquille "Rite" di tutto il mondo, questa settimana potrete trascinare i vostri uomini in negozi e outlet vari senza dover ricorrere a minacce apocalittiche. Oggi, infatti, il campionato si ferma e, se per alcuni pare manna dal cielo, per i "calcio-addicted" la domenica assume tinte fosche e nessuna logica apparente. Niente gol, niente anticipi e posticipi, niente partite insomma. Cosa rimarrà mai da fare alle 15 del pomeriggio? Senza punti e (s)mobilitazioni di classifiche qualcuno perde anche la nozione del tempo "ma è Pasqua domenica? Ah no, non si gioca per la sosta delle nazionali".

Inevitabile. Il connubio domenica -> partita di calcio è duro a morire quasi quanto quello del cacio con i maccheroni e, quando viene meno, lascia un gran senso di smarrimento. Impossibile concepire che, magari, potrebbe essere ugualmente una bella giornata (da vivere anche all'aperto); il giorno festivo per eccellenza, la domenica, senza calcio "non s'ha da fa".

"Maledette nazionali !", potrebbe avere esclamato (o continuerà ad esclamare) qualche appassionato più incallito.

Che fare dunque ?  Non resta che consolarsi e pensare che, se per Cremonini "da quando Baggio non gioca più, non è più domenica", per tanti di noi, basterà aspettare una settimana, anzi 6 giorni dato che il prossimo turno dovremo applicare l'equazione sabato=domenica, basta ci sia la "partita di pallone".

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