Messaggi, linee guida e qualche piccola 'stecca' ben piazzata. Proprio quando meno te lo aspetti, solo qualche ora dopo una serata fiume in cui abbiamo registrato le parole, più o meno di circostanza, di Pradè, Rogg e Baiesi, arrivano le dichiarazioni di Mario Cognigni.
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Da Mario con amore (ma senza hashtag)
Le linee guida per il futuro arrivano direttamente dal presidente esecutivo Cognigni. Da Sousa al mercato, passando da Montella, fino all'auspicio del nuovo stadio
Dopo settimane in cui è stato indicato con insistenza da Paulo Sousa come il mister Wolf di Pulp Fiction, quello che risolveva tutti i problemi (e qua prendiamo spunto dal direttore di Gazzetta.it che ha realizzato l'intervista, Andrea Di Caro), inevitabile che il destinatario principale delle parole del presidente esecutivo sia proprio lo stesso tecnico portoghese.
Cognigni tiene subito a precisare che la società ha la sua parte di colpe, sia per il rapporto teso con buona parte della città (la volta buona per tentare una svolta?) che per risultati degli ultimi mesi, ma un calo come quello accusato in campionato nel 2016, con l'aggravante della doppia eliminazione dalle coppe, non è giustificabile. Neanche con il fallimentare mercato di gennaio.
Niente di irrimediabile, sia chiaro, lo testimonia la conferma a pieni voti di Sousa sulla panchina viola, ma il messaggio è chiaro: avanti insieme, stima immutata ma "Paulo stai sereno, rigorosamente senza hashtag". E soprattutto in sala stampa, aggiungiamo noi. Zero carote e solo bastone, invece, per l'ex Montella, invitato senza troppi giri di parole a riflettere sui risultati ottenuti a Firenze in rapporto a quelli della sua Sampdoria.
Arriva anche qualche indicazione sul mercato, a iniziare da chi se ne occuperà: "Entro fine mese avremo l'organigramma". In ogni caso la Fiorentina è già al lavoro in questo senso, soprattutto su piste estere (Lisandro Lopez? Praet?). L'identikit? Giovani ambiziosi, o comunque giocatori a caccia di rivincita.
Gente affamata, insomma, con una particolare attenzione verso l'aspetto caratteriale, alla quale arrivare con un budget che, a detta di Cognigni, non è mai mancato. Nella speranza che nuovi introiti da investire possano arrivare, in un futuro troppo lontano, dalla costruzione del nuovo stadio auspicata dal presidente esecutivo.
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