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Da Curi a Puerta, 40 anni di tragedie in campo

La storia del calcio è ricca di tragedie in campo. Il pallone italiano piange già il 16 marzo 1969: Giuliano Taccola, 24enne attaccante della Roma, muore negli spogliatoi al termine …

Redazione VN

La storia del calcio è ricca di tragedie in campo. Il pallone italiano piange già il 16 marzo 1969: Giuliano Taccola, 24enne attaccante della Roma, muore negli spogliatoi al termine di Cagliari-Roma. Le circostanze del decesso sono ancora avvolte nel mistero.

Il 30 ottobre 1977, durante Perugia-Juventus, muore in campo Renato Curi, 24 anni, centrocampista biancorosso e grande promessa del calcio italiano. Al 5' del secondo tempo il giocatore perugino si accascia a terra da solo, senza riprendere più conoscenza. Il Perugia gli ha intitolato lo stadio.

Il 26 giugno 2003 a Lione, durante il match di Confederations Cup tra Camerun e Colombia, il 28enne Marc-Vivien Foe crolla nel cerchio di centrocampo, colto da infarto. Il mediano camerunense, in forza al Manchester City, muore dopo un'ora di inutili soccorsi. Foe soffriva di una malformazione cardiaca, ma i medici gli avevano sempre dato l'autorizzazione a disputare attività agonistiche. Secondo alcuni specialisti la presenza di un defibrillatore allo stadio gli avrebbe potuto salvare la vita.

Il 25 gennaio 2004 a Guimaraes, a pochi minuti dal termine della gara Vitoria Guimaraes-Benfica, l'attaccante ungherese ospite Miklos Feher, dopo aver ricevuto un'ammonizione, barcolla e cade a terra privo di conoscenza. Le ambulanze giungono con colpevole ritardo e il 24enne muore. Il 25 agosto 2007, nella prima giornata della Liga tra il Siviglia e il Getafe, lutto mondiale per Antonio Puerta, 22enne difensore della squadra di casa. Inutile la corsa all’ospedale: il cuore di Puerta non batterà più.

Nello stesso anno, a dicembre, muore Phil O'Donnell nei minuti finali della gara Motherwell-Dundee United. Il 35enne scozzese stava per essere sostituito, ma non riesce a dare il cambio al compagno e crolla a terra. Ad agosto 2009 un attacco cardiaco si porta via Daniel Jarque, 26enne capitano dell’Espanyol. Il giocatore si trovava a Coverciano, dove si stava allenando con la sua squadra in vista delle amichevoli in programma in Italia.

L'ultima morte in campo nell’agosto dello scorso anno. Il giapponese della Matsumoto Yamaga, Naoki Matsuda, muore due giorni dopo un malore avvertito durante un allenamento: arresto cardiopolmonare per il 34enne difensore, tra i pilastri della nazionale nipponica.

Storia a lieto fine quella di Muamba. Il centrocampista del Bolton venne colpito in campo da un infarto a metà marzo. Il cuore del congolese si era fermato per 78 minuti, ma è riuscito a ripartire. Invece quello di Morosini non batterà più.