Il rapporto tra Corvino e il Bologna è ormai solo una questione d’inchiostro. La parola fine verrà scritta a breve, quando le parti - scrive il Corriere di Bologna - troveranno un accordo, fino ad allora farà fede il nero su bianco del contratto che lega il ds al club per altri due anni. Nel frattempo si continuerà a lavorare. Come? Le recenti parole di Saputo dettate al proprio sito internet, oltre a confermare l’investitura del potere a Casteldebole a Claudio Fenucci fanno luce su uno degli aspetti chiave della questione: «Nella mia idea di club esistono linee guida precise e valori condivisi, perché tutti i settori e le persone lavorino di comune accordo». Le «linee guida» di cui parla Saputo sono regole che la società vorrebbe che anche il direttore sportivo del Bologna rispettasse. Ma quale ds? Corvino o il suo successore? Oggi Saputo fa riferimento all’uomo che ha scelto più di un anno fa per il suo Bologna. Ma lo stesso pretenderà dal suo successore, quando a far fede sarà altro inchiostro, fresco di stampa.
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Da Bologna: a breve la fine della storia tra Corvino e Saputo
Sarà rivoluzione nell'area tecnica del Bologna
Condivisione e trasparenza sono valori cardine del lavoro di team che il chairman pretende dai suoi dipendenti. E a questi sono chiamati tutti a rispondere: da Fenucci a Corvino, tutti gli uomini del presidente, dall’ultimo degli impiegati al primo allenatore. Al direttore sportivo, come ai responsabili delle altre aree del club, è stato ribadito in questi ultimi giorni di condividere ogni scelta, aggiornando i colleghi delle proprie mosse step by step, rendendo partecipe tutto il team del processo lavorativo
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