Corvino, Pioli ed i conti con la realtà. Serve cambiare rotta, ma come?

Possiamo prendere per buone le parole di Corvino e immaginare un Franchi pronto a portare in trionfo proprietà e dirigenza. O magari ascoltare Pioli e analizzare l'andamento della squadra a prescindere dai risultati, ovvero l'unica cosa che conta nel calcio. Anzi, godiamoci questi due mesi di imbattibilità. Con un po' di fantasia si può fare tutto, salvo poi doversi svegliare e fare i conti con la realtà, sempre che questa abbia ancora un peso. E la realtà è che domani mattina i tifosi viola si alzeranno dal letto, accenderanno il loro cellulare e potrebbero trovare la Fiorentina undicesima in classifica. Dipenderà dal Torino, che stasera farà visita al Cagliari.

Per carità, siamo ancora ad un terzo di campionato, ma è innegabile che i segnali arrivati dalla Fiorentina degli ultimi due mesi siano sufficientemente preoccupanti per porsi qualche domanda. E magari pensare a qualche contromisura, piuttosto che perdersi nel disegnare scenari quanto meno improbabili. Perché ormai è chiaro a tutti che il percorso intrapreso da squadra, tecnico, dirigenza e proprietà abbia bisogno di una sterzata decisa se davvero l'obiettivo è tornare in Europa. Anche al costo di prendere qualche scelta drastica. Resta da decidere a quale livello. E intanto, mentre ci si interroga sul da farsi, la Juventus fa capolino all'orizzonte... IN SETTIMANA LA SPRONATA DI PROPRIETÀ E DIRIGENZA ALLA SQUADRA

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