«C’è solo la partita». Ci sarebbero, anche, le voci su di lui. «Gli interessi personali, come sempre, vanno in secondo piano». E così Rolly Maran - scrive il Corriere di Verona - si abbottona, dribbla il futuro e quel mercato che accosta il suo nome, tra le altre, alla Fiorentina. «Il Chievo vuol tornare a fare risultato. Siamo concentrati su questo. Il resto non disturba e non conta». Giornata numero 36. Si scivola verso gli ultimi 270 minuti. E il Chievo scivola verso i viola - ko in tre delle ultime quattro trasferte - con 20 convocati. Chi manca: Spolli squalificato, gli infortunati noti cioè Dainelli, Frey e Izco e quelli dell’ultima ora, Meggiorini e Costa, contrattura per il primo, problema alla caviglia per il secondo. In pratica la difesa è in emergenza, la mediana ok, l’attacco deve rinunciare a un Meggiorini ch’è linfa di fantasia. Serata difficile, quindi. Il Chievo gira a 48, vuol tenere stretto l’ottavo posto e a bada la Lazio, che domani ospita l’Inter. La Fiorentina dice 59 dopo un girone di ritorno horror (6 punti da marzo a oggi, peggio solo Palermo e Bologna), l’esigenza è conservare il distacco sul Milan (+6) e quindi l’Europa. «Il nostro ottavo posto è già una soddisfazione», guarda in casa propria Maran, «però siamo lì e sappiamo che c’è da lottare».
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Corriere di Verona: Maran tra presente e futuro
Il tecnico del Chievo è nel mirino della Fiorentina nel caso Sousa lasciasse Firenze
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