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Corioni chiama Baggio sulla panchina del Brescia

Si erano incontrati quasi tredici anni fa. Una storia durata quattro bellissime stagioni. Un amore ancora vivo quello fra Gino Corioni e Roberto Baggio. Il 14 maggio del 2004 il …

Redazione VN

Si erano incontrati quasi tredici anni fa. Una storia durata quattro bellissime stagioni. Un amore ancora vivo quello fra Gino Corioni e Roberto Baggio. Il 14 maggio del 2004 il Divin Codino giocò la sua ultima partita ( Milan-Brescia 4-2) con la maglia del Brescia e poi decise di lasciare definitivamente il calcio giocato. Una scelta che fece male al presidente delle rondinelle che fece di tutto per convincerlo a continuare, ma non riuscì a fargli cambiare idea. Riuscì però, a strappargli una promessa: un giorno le loro strade si sarebbero di nuovo incontrate perché certi amori come continua a cantare Antonello Venditti non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano…

Il 5 luglio scorso Roberto Baggio acquisisce il titolo di allenatore di prima Categoria Uefa Pro, e così il suo nome viene accostato a squadre come Modena o Vicenza che lo avrebbero voluto come tecnico. Gino Corioni però non ha mai creduto a queste voci di mercato, forte della promessa che l’ex Pallone d’Oro gli avrebbe fatto prima di lasciare Brescia. Il numero uno di Via Bazoli ricorda ancora le sue parole: «Presidente, lei ha fatto tanto per me e un giorno io tornerò da lei…».

Parole che in questi giorni ha fatto riecheggiare nuovamente il massimo dirigente delle rondinelle deciso ad incontrare a breve Roberto Baggio per svelargli il suo progetto. «Ci incontreremo presto per una cena, dopo esserci fatti telefonicamente gli auguri di Natale ho bisogno di incontrarlo di persona». Il motivo? «Roberto si è trovato benissimo a Brescia, me lo ripete ogni volta che parliamo di questa città, e noi bresciani abbiamo bisogno di una persona come lui per pensare in grande». Baggio prossimo allenatore del Brescia? «Gli lascio carta bianca: può scegliere di fare il tecnico o magari il presidente, siamo a sua completa disposizione. Certo servirebbe uno stadio nuovo, ma forse avere Baggio ci aiuterebbe a smuovere qualcosa… Perché è da qui che deve iniziare la sua nuova avventura. Siamo ancora tutti e due giovani, e quello che non ho fatto con lui dieci anni fa voglio recuperarlo ora…».

La Nazione