Tutti in ansia, tutti che trattengono il fiato per le condizioni di Pepito Rossi. È arrivata la vittoria con il Livorno ma in casa viola c'è poca voglia di parlare. Tanto meno di festeggiare. L'infortunio occorso all'attaccante ha creato dispiacere, tristezza e molti malumori.
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CorFio: La rabbia degli amici Borja e Gonzalo
Tutti in ansia, tutti che trattengono il fiato per le condizioni di Pepito Rossi. È arrivata la vittoria con il Livorno ma in casa viola c’è poca voglia di parlare. …
Già in campo, subito dopo il grave fallo di Rinaudo, è progressivamente salito il nervosismo e si sono accese a più riprese liti e qualche parapiglia (anche dopo la fine del match) che hanno rischiato di far perdere la testa alla Fiorentina. Troppo acuta la rabbia per aver perso Rossi, per un fallo ritenuto dai più intenzionale. Troppo forte il timore, già in campo, che il guaio fosse grave. Non a caso, Borja Valero, uno dei suoi amici più stretti (è stato uno dei primi negli anni scorsi a soprannominarlo affettuosamente «il bambino») era letteralmente infuriato, incapace di accettare un evento simile. Provava a chiedere spiegazioni, si agitava. Mentre Gonzalo Rodriguez, pure lui un compagno storico di Pepito dai tempi del Villareal, ha provato addirittura a farsi giustizia da solo, con un fallo netto su Valentini che gli è costato pure l'ammonizione. E anche dopo la partita svariati giocatori viola hanno manifestato il loro totale disappunto. Negli spogliatoi volti scuri, pieni di rabbia per l'accaduto. Molti erano letteralmente scossi: il volto e le urla di Rossi, disperato, erano ancora davanti ai loro occhi. E al tempo stesso i viola erano anche indignati con l'atteggiamento del Livorno.
(Il Corriere Fiorentino)
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