Anche a Firenze, per un bel po’ di tempo, è andato di moda il cosiddetto «falso nueve». Erano i tempi di Montella sulla panchina della Fiorentina, e di una squadra che al centro dell’attacco vide alternarsi punte atipiche, lontane dagli stereotipi del centravanti. Un gioco offensivo sviluppato dal Barcellona ma ottimamente riproposto in Italia da quella formazione spagnoleggiante, la «Fiorentina Olè». Prima Jovetic, poi Ljajic, infine persino Ilicic. Poi è arrivato Paulo Sousa e le esigenze del gioco del portoghese hanno imposto il valore di un attaccante come Kalinic. L’ultima gara - scrive il Corriere Fiorentino - dell’anno mette di fronte alla Fiorentina il «falso nueve» più in forma della Serie A. Dries Mertens è l’uomo copertina del Napoli, complice il poker di gol rifilato al Torino e la tripletta segnata, qualche giorno prima, in trasferta al Cagliari. Nel mezzo anche un gol contro il Benfica, decisivo nel consentire alla squadra di Sarri il passaggio in Champions. Un totale che oggi recita 14 reti e 8 assist in ventuno presenze tra serie A e Champions. Un bottino che, per inciso, ha spinto i partenopei al terzo posto in classifica.
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E giovedì al Franchi arriva l’uragano Mertens
Il belga è già a quota 14 gol e 8 assist in 21 presenze tra Serie A e Champions
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