Con o contro Sousa. Col Torino la parola passa alla squadra

Fiducia (più o meno di convenienza) a Paulo Sousa. Almeno fino al triplice fischio di Fiorentina-Torino. Questo il verdetto dei vertici viola uscito ieri dal centro sportivo. Il tracollo di giovedì scorso contro il 'Gladbach lascia quindi ancora margine al tecnico per condurre in porto una stagione resa fallimentare da tutte le componenti in gioco. Tra queste c'è inevitabilmente anche la squadra, e la prima risposta all'input della dirigenza arriverà proprio da Gonzalo Rodriguez, Borja Valero e compagni,o quantomeno da tutti coloro che scenderanno in campo lunedì prossimo.

Non è certo un mistero che la sorte a breve termine del portoghese sia legata anche e soprattutto dall'esito della gara contro i granata di Mihajlovic: se nella cornice del Franchi - che sugli spalti si annuncia tutt'altro che esaltante – i giocatori dovessero dimostrare sul campo di non avere più la fiducia necessaria nel loro allenatore, allora anche le poche certezze emerse nelle ultime ore verrebbero rimesse in discussione. La parola passa quindi alla squadra, partendo dalla certezza che da qua a giugno c'è ancora un abisso di tredici partite da giocare...