Non sarà la panacea di tutti i mali dell'attacco viola, ma dopo due mesi abbondanti di campionato la Fiorentina ha una certezza in più: Luca Toni c'è, eccome se c'è. La sua manona portata all'orecchio l'ha ricordato a tutta Italia anche domenica scorsa. Una realizzazione da campione vero, anzi, da "Numero Uno", come il titolo del disco-tormentone di Martze Knop a lui dedicato. Dopo il tourbillon di voci di mercato con al centro il reparto avanzato della Fiorentina, non ci poteva essere risposta migliore.
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Comunque vada sarà un successo
Luca Toni ha già fatto meglio dei suoi predecessori… (COMMENTA)
L'entusiasmo da debuttante, tanta abnegazione sul campo e soprattutto una forma fisica invidiabile a 35 anni suonati sono i capisaldi di un cavallo di ritorno vincente, già a segno 2 volte in 250 minuti effettivi giocati, poco più di due partite e mezzo. E se è vero che forse è troppo presto per fare bilanci, vale la pena ricordare che rispetto ai suoi predecessori, il Toni bis è già un successo per Andrea Della Valle. Infatti bomber di scorta come Emiliano Bonazzoli (347 minuti), José Ignacio Castillo (136 minuti), Babacar (598 minuti) e il Tanque Silva (475 minuti) non sono andati oltre una sola rete in Serie A con la maglia viola, e anche Amauri (975 minuti ed una rete) e l'ultimo Gilardino (762 minuti e 2 reti), quello della scorsa stagione, sono sorpassati.
Il tutto per 'soli' 500.000 euro più bonus. Premi che tutti i tifosi viola sperano di veder riscuotere, perché Luca ha ancora tanta voglia di stupire nella sua Firenze. Altro che scarpette già attaccate al chiodo come qualcuno aveva bisbigliato storcendo la bocca il 31 di agosto; di "pensione d'oro" lui proprio non vuole sentir parlare.
ALESSIO CROCIANI
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