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Compper: “Sta tornando il vero Gomez. Da Montella ho imparato molto”

“Alla Fiorentina un anno e mezzo indimenticabile. Ai tifosi dico di avere pazienza”. Poi parla dell’amicizia con…

Redazione VN

Voce serena, italiano perfetto. Anche un filo di emozione, ricordando quei momenti dipinti di viola, con la Fiorentina ancora nel cuore. Marvin Compper, ora, è tornato nella sua Germania, a Leipzig, dopo una parentesi di un anno e mezzo nel campionato italiano. Esperienza indimenticabile, ricca di soddisfazioni. Appena 17 partite giocate, vero, ma si può andare oltre. In Serie A, il ragazzo di Tubinga, ha trovato il vero amore. Echte Liebe, come direbbero dalle sue parti. Tanto che ancora oggi, usa la sua quinta lingua come fosse la propria. “Sai, col mi babbo…“, e ride. La voglia di parlare italiano, non l’ha ancora persa. Anzi. “So quasi cinque lingue – racconta il franco-tedesco sul blog di Gianluca Di Marzio– è vero! Il problema resta sempre la pratica. Ora parlo bene l’italiano e il tedesco, ma ho perso un pò il francese. Però, appena torno per qualche settimana a Parigi, città del mio babbo, tutto si mette a posto”.

La voglia di scherzare, non gli manca. Quella di giocare, ancora meno. Il ricordo di Firenze e dei colori viola è ancora vivo. E chi se li scorda più. “Con la Fiorentina, un periodo bellissimo – continua Compper – Un anno e mezzo indimenticabile. Ricorderò con grande affetto tutti, ricorderò col sorriso quello che ho fatto in Italia in un anno e mezzo”. Diciassette presenze, nessuna rete. Difensore centrale, ma anche esterno. Con Montella, qualche possibilità di dimostrare il suo valore: “Con Montella ho avuto un bellissimo rapporto. Non giocavo sempre, è vero, ma c’è sempre stato molto rispetto tra di noi. Ho imparato molto sul campo con lui, sicuramente uno dei periodi più utili della mia carriera calcistica“. Tra i suoi compagni, anche un amico di vecchia data: Mario Gomez. Con cui ha giocato nelle giovanili dello Stoccarda, uno dei grandi amici nello spogliatoio viola: “Mario è un attaccante che ha già dimostrato grandissimo valore in Germania. Adesso credo che possa ritrovare subito la sua forma migliore, così da aiutare la squadra. Nell’ultimo anno ha avuto qualche difficoltà da quel punto di vista. Con gli infortuni che ha avuto, visto anche il suo fisico, ha dovuto convivere con parecchi problemi. Ma penso che ora vada molto meglio: qualche settimana fa ero al Franchi a vedere la partita contro il Napoli, mi sembra stia tornando il vero Mario Gomez. Con lui avevo già giocato da piccolo, a 12 anni, nelle giovanili dello Stoccarda. E a Firenze siamo diventati ancora più amici“. Ma non solo con Mario…”perchè anche con Manu Pasqual mi trovavo molto bene. Su tutti, però, ho stretto più amicizia con Iakovenko“.

Dalla Bundesliga a Serie A, sempre un passaggio molto delicato. Stili diversi, idee di calcio contrapposte che spesso mettono in difficoltà. “In Italia si gioca in maniera un pò diversa. Tutto è più lento, più controllato. Si gioca più sui momenti, mentre qui si punta su velocità e corsa. Ci sono più azioni sotto pressione, c’è uno stile più offensivo“. Un anno e mezzo a Firenze, poi il ritorno in patria. Per Compper, la chiamata dell’RB Leipzig, squadra di proprietà della Red Bull. Riparte dalla Serie B, ma con un progetto super ambizioso. “Non è stato immediato il mio addio, all’inizio. Tornare in Serie B è comunque un passo indietro. Però, era importante per me firmare un contratto lungo, un contratto che mostrasse la mia voglia di far bene e di crescere insieme alla squadra. Magari, dopo la carriera potrò anche avere la possibilità di lavorare in società. Qui a Lipsia ho ritrovato anche Rangnick, che mi ha allenato anche a Hoffenheim. Mi ha voluto nella sua squadra, è stata una decisione facile raggiungerlo”. Ora, a 29 anni, Compper è il vecchietto della squadra. A Lipsia, tanti giovani promettenti, pronti per giocare in Bundesliga. Ragazzi che faranno parlare nel prossimo futuro. “Soprattutto Yussuf Poulsen, classe 1994, che ha 20 anni e già gioca con la nazionale maggiore danese. Lui è un talento unico, puro. Penso sia solo una questione di tempo, prima che i grandi club provino a prenderlo. Come lui, anche Kimmich, vero prodigio tedesco che ha vinto l’Europeo U19. E’ incredibile qui quanti talenti abbiamo, io mi sento già un pò vecchio…comunque l’obiettivo è arrivare in Bundesliga, anche se non è dichiarato. Anche perchè il Leipzig è appena arrivato dalla Serie C, deve essere un percorso naturale. In ogni caso, prenderemmo volentieri una promozione in Serie A”.

Un messaggio, finale, anche ai tifosi della Fiorentina: “Quest’anno dovete avere un pò di pazienza. Ci sono stati tanti cambiamenti nella squadra, c’è bisogno di tempo per sviluppare le idee. Ma tutto andrà meglio, con Mario che tornerà in campo e giocatori, come Richards, che potranno portare esperienza e alzare il livello. La squadra ritroverà la forza, basta un pò di pazienza”. Grazie, Marvin. Ci risentiamo l’anno prossimo in Bundesliga? “Dai, va bene, facciamo così…”.