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Cile, i giudici graziano Vidal: processo sospeso per due anni

Buone notizie per Arturo Vidal. Dopo la vittoria della Coppa America, il cileno può infatti tirare un sospiro di sollievo per i guai giudiziari legati all’incidente automobilistico provocato il 16 …

Redazione VN

Buone notizie per Arturo Vidal. Dopo la vittoria della Coppa America, il cileno può infatti tirare un sospiro di sollievo per i guai giudiziari legati all'incidente automobilistico provocato il 16 giugno con la sua Ferrari. Il centrocampista bianconero, imputato per guida in stato di ebbrezza e offese a pubblico ufficiale, ha infatti ottenuto la sospensione del processo per due anni. In cambio Re Artù pagherà un indennizzo alle vittime e farà beneficenza.

Nel dettaglio, Vidal si è presentato a deporre davanti al giudice e poi ha accettato le condizioni poste dal pubblico ministero per congelare il procedimento per 48 mesi. "Sono profondamente dispiaciuto e mi scuso con gli agenti insultati", ha detto il calciatore, ribadendo le scuse già espresse dopo l'incidente durante una conferenza stampa tra le lacrime. Una chiara presa di posizione che gli è valsa un trattamento di favore "in ragione della mancanza di precedenti significativi e dell'esiguità della pena prevista (inferiore ai tre anni di reclusione)".

Per la sopensione temporanea del processo, Vidal dovrà pagare un indennizzo alle vittime coinvolte (che hanno accettato la decisione del giudice) e regalare 100 palloni a un'accademia sportiva, dare magliette autografate al corpo dei Vigili del fuoco di Buin e partecipare a conferenze organizzate per sensibilizzare gli autori di incidenti stradali. A conti fatti, dunque, Vidal pare essersela cavata con poco. Se non avrà altri problemi con la giustizia nei prossimi 12 mesi, il suo processo verrà infatti archiviato. A suo carico, inoltre, quale pena accessoria il magistrato ha ordinato anche il ritiro della patente per due anni.

"Sono sinceramente pentito e sono d'accordo su ogni decisione presa dalla giuria", ha detto dopo la sentenza il centrocampista cileno, che ora potrà lasciare il Paese, godersi le vacanze e pensare al suo futuro calcistico. Forse lontano da Torino.