“E’ una cosa vergognosa, io dopo la partita persa a Crotone, se fossi stato in Pioli, sarei entrato negli spogliatoi e avrei detto ‘adesso voglio vedervi che vi prendete a schiaffi uno con l’altro, perché avete fatto una figura pessima’”. Così Ciccio Graziani a Tutti Convocati su Radio 24 in merito all’Inter e aggiunge: “Io sono convinto che l’Inter vera, fatta di calciatori seri e di uomini seri, 8 contro 11, quasi me la gioco che non la perdo la partita, ma non perché sono presuntuoso e non do meriti al Crotone, ci mancherebbe, ma perché l’Inter è troppo forte”.
gazzanet
Ciccio Graziani sbotta: “Soffro per Pioli, allena un branco di pecoroni”
"Fossi in Pioli sarei andato in sede e avrei detto ‘Questo branco di pecoroni non lo alleno più’
Ciccio Graziani a Radio 24 contesta il comportamento dei giocatori e afferma: “Non hanno morale questi giocatori, nelle ultime 7 partite hanno fatto 2 punti, dovrebbero guardarsi in faccia. Lì non c’è una morale, dentro quella squadra lì ognuno pensa a sé stesso, ognuno va per conto suo, ognuno cura il suo orticello. ‘Tanto se non è qui è da un’altra parte’ io penso che il pensiero di alcuni calciatori dell’Inter sia quello: ‘se non mi vogliono qui, ho un bel contratto, vedo di andare da un’altra parte’. Non si sentono responsabili con loro stessi, con la proprietà, con i tifosi. Ragazzi, quando si va in campo bisogna salvare la faccia, bisogna mettere non il 100%, ma il 101, il 120, il 130%, questi non lo fanno.
Io soffro per Stefano [Pioli ndr], l’ho avuto come calciatore è un ragazzo strepitoso, ma io non so quanto potesse fare di più, può darsi anche che ci siano delle responsabilità sue. Io voglio dare delle responsabilità anche a Stefano, ci mancherebbe, perché poi le cose le gestisce lui. Forse in qualche cosa è mancato, perché se la squadra poi va in campo in quella maniera e non reagisci in maniera forte” e aggiunge a Radio 24: “Io avrei reagito in maniera differente, però i calciatori si devono prendere le loro responsabilità, io entro negli spogliatoi e faccio un casino, rispettosamente che la metà basta. Se non gliene frega nulla sai cosa faccio? Dico a loro quello che penso, in faccia, uno a uno, poi vado in società e mi dimetto, perché allenare un branco di persone come voi, non mi interessa più, perdo tempo con voi, allora vado in società e mi dimetto e dico ‘io ci ho provato in tutte le maniere e penso che sia giusto fare questo; se voi mi date una mano e mi rafforzate questo concetto allora rimango, altrimenti vi ringrazio dell’affetto e della stima, ma io questo branco di pecoroni non li alleno più’”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA