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Chiesa sr: “Federico ha voglia di arrivare. Ecco in cosa mi somiglia”

"Ogni tanto Federico mi chiede come ho segnato un determinato gol. A volte guardiamo vecchie partite, ma il calcio non è l'argomento principale di cui parliamo in famiglia"

Redazione VN

L'ex viola Enrico Chiesa, padre di Federico, ha parlato così a RTV 38: "Federico si è appena iscritto all'università, ma adesso ha rallentato gli studi. Ogni tanto mi chiede come ho segnato un determinato gol. A volte guardiamo vecchie partite, ma il calcio non è l'argomento principale di cui parliamo in famiglia.

Un ragazzo non migliora solo sotto l'aspetto tecnico, ma anche su quello mentale. E' una soddisfazione vedere i ragazzi venire all'allenamento per migliorarsi. A quale allenatore mi ispiro? Ho avuto tanti bravi allenatori in carriera come Eriksson, Trapattoni, Ancelotti. Ancelotti mi diceva: 'il difficile non è scegliere i primi undici, ma chi mandare in tribuna'.

Per Federico è stata un'emozione grandissima segnare il primo gol, ma in generale per lui è un'emozione giocare per questa maglia che veste da quando aveva dieci anni. Bernardeschi? Ha dei colpi straordinari. Brava la Fiorentina e bravo Paulo Sousa.

La Juve? Non conoscevo questa rivalità prima che arrivassi a Firenze. La partita più incredibile che ricordo è il 3-3 di Torino, quando Di Livio spostò la barriera.

In cosa mi assomiglia Federico? Tecnicamente non lo so, caratterialmente mi assomiglia molto, ha voglia di arrivare e di giocare. Anche quando non giocava, non mi sono mai fatto sentire nei confronti della Fiorentina, Paulo Sousa d'altronde lo vede tutti i giorni, lo vede crescere a livello tecnico e caratteriale".