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Chiellini verso la Spagna: “E’ la nostra bestia nera”

Il difensore dell'Italia analizza così la sfida alla Spagna negli ottavi di finale degli Europei

Redazione VN

Sorrisi, lucidità di analisi, modi gentili. E qualche sassolino da togliersi dalle scarpe. La conferenza stampa di Giorgio Chiellini spazia dal calcio alla politica. "La Spagna è stata la nostra bestia nera dal 2008, perché da lì in poi è iniziato il ciclo vincente che tutti conosciamo - esordisce "Giorgione" -. A Kiev non abbiamo avuto modo di affrontarla, io per primo, perché non avevamo recuperato dalla partita con la Germania. A Vienna fu una partita molto equilibrata con poche occasioni da ambo le parti. E anche lunedì sarà così, i dettagli potranno fare la differenza. C'è rispetto reciproco. A Fortaleza forse avremmo meritato qualcosa in più noi, dispiace per quelle due eliminazioni ai rigori. Ma dopo Kiev abbiamo dato vita a dei classici Italia-Spagna, un confronto di stili diversi".

I discorsi di tabellone sbilanciato sono sempre all'ordine del giorno. "Peccato che un match simile capiti già agli ottavi - riflette il centrale azzurro -. Alcuni incroci sono più difficili di altri, ma si sapeva. Poi un po' dipende dal caso, anche noi eravamo dati come probabili secondi... Passando a 24 nazionali, qualcosa di strano nel regolamento doveva esserci per forza. Ma si poteva far meglio sul discorso quarti di finale, dove chi arriva dagli ultimi gironi è penalizzato. Non sarà un Europeo classico, mi aspetto qualche sorpresa da parte di squadre meno blasonate, come Grecia o Danimarca hanno fatto in passato. Certo, avrei preferito stare dall'altra parte del tabellone, ma non è un problema. Va bene lo stesso. Sulla carta gli spagnoli sembrano imbattibili, ma se limitiamo le loro qualità possiamo ancora scrivere qualcosa di importante".

Poi comincia l'analisi della prossima sfida. "La partita con la Spagna la stiamo preparando allo stesso modo delle altre, avete imparato a conoscere la meticolosità di Conte. Che l'avversario sia Malta o la Spagna non cambia nulla - spiega Chiellini -. I rigori? Speriamo che aver giocato mediamente meno minuti rispetto agli avversari ci possa essere utile, perché per noi è necessario tenere alti pressing e intensità. Solo così si concede poco agli avversari. Fin dal 18 maggio abbiamo lavorato su questo aspetto e stiamo continuando a farlo... lavoriamo tanto anche quando siamo di riposo, dopo il quarto d'ora aperto alla stampa inizia la seduta vera e fatichiamo tantissimo. I rigori? Naturalmente ci stiamo esercitando a calciarli, in vista della fase a eliminazione diretta".

(gazzetta.it)