Luciano Chiarugi è intervenuto ai microfoni Radio Blu: "Similitudini tra la mia Fiorentina e quella di oggi? Allora nessuno a inizio anno avrebbe scommesso su di noi. Questa invece è stata costruita piano piano per disputare un buon torneo. In rosa ci sono giocatori importanti diretti da un buon allenatore.
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Chiarugi ci crede: “Sousa come Pesaola nel ’68/’69”
"Il Petisso ci motivava in maniera molto forte, ci ha inculcato una mentalità vincente per tutto il campionato senza essere altezzosi"
Ovviamente in questa Fiorentina c’è molto di Montella ma con Sousa la squadra riesce a far meglio e essere più incisiva. Per me le premesse per sognare ci sono tutti. Se vogliamo fare un accostamento tra la viola ’68/’69 e quella attuale direi proprio l’allenatore: con Pesaola trovammo un allenatore con caratteristiche simili a Sousa.
Ci motivava in maniera molto forte, ci ha inculcato una mentalità vincente per tutto il campionato senza essere altezzosi ma semplicemente convinti dei nostri mezzi. La nostra era una squadra composta da tanti giovani; la società, oggi, deve fare come allora: credere nei ragazzi come Babacar e Bernardeschi e dargli fiducia".
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