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Chapecoense: c’era un mandato d’arresto per il pilota

Il ministro della Difesa boliviano ha detto che l’uomo, morto anche lui nell’incidente aereo, aveva disertato la Forza Aerea del proprio paese prima di ottenere la licenza

Redazione VN

La rivelazione giunge direttamente dal ministro della Difesa boliviano Reymi Ferrerira: esisteva un mandato d’arresto nei confronti del pilota Miguel Quiroga che era ai comandi la notte della tragedia aerea che è costata la vita a lui stesso e ad altri 70 passeggeri del volo Lamia, che portava la squadra della Chapecoense. Lo riferisce il sito lance.com.

Secondo quanto dichiarato dal ministro, il 36enne Quiroga - che era anche uno dei soci della compagnia aerea specializzata nel trasporto di squadre di calcio sudamericane - avrebbe disertato la Forza Aerea boliviana prima di prendere la licenza di volo, comportamento vietato e punito appunto con la galera. Che Quiroga avrebbe evitato grazie a un ricorso. Lo scrive gazzetta.it.