Ceferin: “Var in Champions senza fretta. Buffon? Non doveva. Gli stadi in Italia…”

La Gazzetta dello Sport ha realizzato un'interessante intervista con Aleksander Ceferin, presidente della Uefa. Che spiega il perchè della sua reticenza verso la Var: "Non c'è fretta. Non significa mai, il processo è ineluttabile, l’avremo un giorno anche in Champions League. Realisticamente dalla stagione 2019/20. Ma ho qualche timore per il Mondiale, dove avremo arbitri che non hanno mai diretto con la Var. Spero non succedano scandali o problemi" dice Ceferin che poi aggiunge: "Ho visto alcune situazioni comiche in Germania, FA Cup e anche Italia: per il top dei top dello sport ci vuole il top dei top delle regole".

Il numero uno della Uefa commenta anche le polemiche post Real Madrid-Juventus: "Quello che ha detto Buffon non è giusto, non doveva. Però, dal punto di vista di chi ha giocato, capisco la frustrazione e la delusione di chi perde una partita su un rigore al 93’. Senti di aver perso l’occasione. Buffon si può capire. Collina? Non ha colpe".

Infine il problema delle infrastrutture in Italia: "Di fatto non potete neanche ospitare una finale Champions né pensare di organizzare grandi tornei. Questo influisce sulla crescita del sistema. Davvero non capisco come l’Italia, uno dei quattro grandi paesi di calcio del mondo, abbia di gran lunga le peggiori infrastrutture anche della Polonia, non delle grandi nazioni. Tocca ai politici intervenire: in Italia tutto è fantastico, le città, il calcio è una religione ma…".

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