Fabrizio Castori, che in un Lumezzane-Cesena del 2004 aggredì il giocatore avversario Pietro Strada per un´esultanza non gradita, è intervenuto a Radio Sportiva per analizzare l´aggressione di Delio Rossi a Ljajic.
altre news
Castori su Rossi: “Lo capisco, no al giustizialismo”
“Io picchiai un avversario, e fui confermato dalla società”
"L´episodio va condannato, ma io lo capisco bene come uomo e come allenatore. Può essere che il tecnico abbia sentito una provocazione evidente e di conseguenza abbia reagito. Rossi va compreso, perché i giocatori devono stare al posto loro e portare rispetto per una logica differenza di età".
"Io fui riconfermato a Cesena, mentre Rossi a Firenze è stato esonerato. Questa è una decisione che non riesco a comprendere, perché una società dovrebbe sempre stare dalla parte dell´allenatore, anche quando sbaglia".
"Se un rapporto è leale e corretto un giocatore capisce gli errori dei compagni, ma anche del mister. Tutti si è sulla stessa barca, io non condivido questo giustizialismo da parte della stampa. Mi auguro che la giustizia sportiva sia equa nei confronti di Delio".
"Il problema è che in Italia si punisce soltanto la reazione e mai la provocazione. Ma si è essere umani e succede di sbagliare".
© RIPRODUZIONE RISERVATA