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Caro Rocco, oggi hai vinto tu!
La vittoria di oggi è frutto soprattutto delle scelte di Commisso: da Italiano a Piatek
Caro Rocco, oggi vinci tu. Prima ancora della squadra e dell'allenatore. E te lo meriti. Troppe critiche in questi anni, quasi a dimenticare cosa la Fiorentina aveva sofferto in passato.
Sei arrivato come un "uragano". In fin dei conti, il tuo abbraccio all'ambiente viola - prima ancora che a me - aveva regalato un forte calore di cui avevamo bisogno. Diciamo, quindi, che sei stato un uragano di emozioni, fin da subito. Tu sei così: forte, ma anche emotivo. Un po' permaloso, a volte, ma anche molto generoso. Con un grande cuore e, soprattutto, con un grande spirito imprenditoriale. Il "Viola Park" che nascerà sarà il tuo regalo a Firenze. E sbaglia chi lo sottovaluta, perché farai qualcosa di storico di cui tutti i tifosi ti saranno sempre grati.
Sulle cessioni di Chiesa, prima, e Vlahovic, dopo: è vero, non fa piacere che siano stati ceduti alla rivale storica, su questo concorderai con noi. Ma era un atto necessario, purtroppo. Per le finanze della società, in primis, ma anche perchè i "ragazzi" lo volevano fortemente. Come fare, dunque, ad opporsi? Era impossibile. E, allora, hai cercato di porvi rimedio prendendo Piatek (gran giocatore), ma non soltanto lui. La squadra, quest'anno, è ben assortita. Un bel gruppo, capitanato da un bravissimo allenatore, Vincenzo Italiano. E anche questo è merito tuo: dopo la querelle con Gattuso, sei stato tu a volerlo fortemente a Firenze.
Le critiche di questi anni ci sono state, è vero. Ma questa è l'Italia, questa è Firenze. Troppo attaccamento alla squadra; la città tutta ne è gelosa. E' il suo goiello, guai quindi a ferirla. Però, così facendo, sei stato ferito anche tu. E questo non è stato corretto. Perché tu sei una di quelle certezze a cui aggrapparsi. Facciamo che ripartiamo da capo? Perché oggi, Rocco, hai vinto tu ed è giusto dartene merito.
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