Caro Cesare, qualche domanda per te

"Le decisioni che sono state prese dal ct sono di tipo tecnico, fisico e psicologico". La deposizione delle motivazioni legate alla sentenza Rossi spetta in primo luogo al dottore facente funzioni di cancelliere, Enrico Castellacci. E già sulla scelta dell'ambasciatore la domanda sorge spontanea: perché è stato affidato ad un dottore il compito di giustificare la mancata convocazione di un calciatore "recuperato bene da un punto di vista medico" ma che resterà a casa esclusivamente per motivi "di tipo tecnico, fisico e psicologico"? Insomma, di cosa stiamo parlando?

Ma non è finita qui, perché nel pomeriggio è lo stesso Prandelli a far luce (poca) sulla sua scelta: "Pepito sapeva fin dall'inizio di non essere tra i 23". E allora perché illuderlo? Perché non avere il coraggio di far chiarezza fin da subito?Gli interrogativi aumentano se si pensa all'ultimo mese di Pepito tra Fiorentina e nazionale: stiamo veramente ammettendo con questa leggerezza che Giuseppe Rossi ha disputato le gare contro Sassuolo, Livorno, Torino e Irlanda con il forte rischio di una ricaduta? Sembra quantomeno strana tanta incoscienza, anche perché un'idea abbastanza chiara sulle condizioni fisiche del giocatore si poteva avere già dai primi giorni del raduno azzurro.

E se il problema fosse davvero una condizione fisica ancora non al 100% piuttosto che un rischio infortunio oltre i limiti di guardia, ecco che da domanda non si farebbe altro che passare ad altra domanda: l'attaccante azzurro più forte in circolazione per distacco, seppur al 70%, è fuori dalla top 5 degli attaccanti italiani? Da circa un mese il campo parla di ben altro. Fatti, domande e semplici deduzione che circolano non solo nella testa di chi vi scrive, ma anche in quella di molti dei nostri lettori che hanno voluto lasciare la propria opinione sul tema con un commento. Nessuna malizia o polemica sterile, solo una semplice richiesta di chiarezza verso chi si è accollato la responsabilità delle convocazioni azzurre.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @AlessioCrociani