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Cagliari, tripletta di Simeone in amichevole. Poi il raid vandalico degli ultrà polacchi

Circa 40-50 persone hanno lanciato bombe carta per le vie di Cagliari e preso di mira negozi e ristoranti. Processo per direttissima per sei tifosi polacchi

Redazione VN

Dopopartita di violenza ieri sera a Cagliari. Al termine dell’amichevole contro il Pogon Szczecin, battuto dai sardi in rimonta per 3-1 (tripletta dell'ex viola Simeone, ndr), circa 40-50 ultrà polacchi si sono scatenati per le vie della città. I primi momenti di tensione - scrive gazzetta.it - ci sono stati già all’esterno della Sardegna Arena, ma è stato in pieno centro storico che i teppisti hanno fatto più danni, urlando e seminando il panico tra i passanti. Nel pre-gara si erano già registrati stati brevi tafferugli davanti alla Curva Nord della Sardegna Arena tra i polacchi e alcuni tifosi Cagliari (non ultrà); un tifoso del Cagliari era stato portato via in ambulanza.

A fine partita si sono viste scene da guerriglia urbana nel centro di Cagliari, 40-50 polacchi sono arrivati allo scontro con tifosi rossoblù e hanno messo a soqquadro le vie del centro, rompendo tavoli, sedie, vetri e lanciando pietre e bombe carta contro le attività.

Sono stati lanciati petardi e bombe carta, e presi di mira tavolini e sedie di almeno due ristoranti nella zona compresa tra via Sardegna e via Cavour. La polizia, avvisata dai cittadini e dagli esercenti, ha poi riportato la calma. Questa mattina alle nove sei tifosi polacchi sono stati processati per direttissima.

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