Un grazie ai tifosi e una certezza: “La maglia del Cagliari è speciale”. Daniele Dessena manda un messaggio ai sostenitori: “Con la Fiorentina giochiamo come sempre per vincere. Il tabù Sant’Elia? Non ci pensiamo. Dobbiamo migliorare e lavoriamo duro”. Per la corsia destra c'è concorrenza: Zeman ha Crisetig, Donsah, Joao Pedro. La mezzala rossoblù rilancia: “La competizione fa bene. Certo, quando non giochi mastichi amaro. Ma sai che devi farti trovare sempre pronto. La ricetta? Lavorare con concentrazione”. La terza della classe e una medio-grande delusa. “Meglio non fidarsi. Dobbiamo stare attenti al collettivo viola. Sono rapidi, tecnici, organizzati. Mi spiace non ci sia Pepito Rossi: abbiamo giocato assieme, gran giocatore e ottimo ragazzo”. Sull’andamento e la classifica, poche storie: “Zeman ci chiede lo stesso approccio in casa e fuori. Sì, ci mancano dei punti ma al fattore campo non ci pensiamo. Ma è ora di invertire il trend”. Si parla di Zeman: carisma, obiettivi, progetto. L’adesione al 4-3-3 richiede applicazione e costanza. “Il mister ha una filosofia precisa, l’abbiamo sposata fino in fondo. Chiede attenzione e determinazione. Ma dalle prima partite, il Cagliari è cresciuto. Il Napoli? Fare tre gol al San Paolo non è mai facile. Quelli subiti? Sappiamo di dover migliorare. Ma i tifosi stiano tranquilli: il Cagliari c’è e assicura divertimento”.
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