Per la sfida valida per la quattordicesima giornata i viola di Ranieri affrontano, il 17 dicembre del 1995, allo stadio Atleti Azzurri d’Italia l’Atalanta di Mondonico. La squadra gigliata che quattro giorni prima si è qualificata per le semifinali di Coppa Italia è terza in classifica a tre lunghezze dalla capolista Milan e a una dal Parma. Ranieri schiera una formazione spavalda con la difesa a quattro con Bigica, Schwarz e Rui Costa a centrocampo e con Robbiati, Batistuta e Baiano all’attacco. Le scelte offensive del tecnico romano pagano. Così al 39’ del primo tempo la Fiorentina passa in vantaggio: Batistuta è bravo a rubar palla ai difensori atalantini e ad entrare in area di rigore. Potrebbe anche tirare ma non lo fa. Aspetta che il portiere Ferron tenti l’uscita e appoggia il pallone a Baiano, lasciato completamente solo, che a porta praticamente vuota segna il gol dell’1-0. I nerazzurri subiscono il colpo e anche all’inizio della ripresa Toldo non è praticamente quasi mai impegnato. Al 15’ i viola raddoppiano: Rui Costa effettua un perfetto lancio centrale per Batistuta. Il bomber argentino fa quaranta metri con il pallone al piede e batte Ferron in uscita per il gol del 2-0.
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Il Battito Viola di oggi
La partita parrebbe chiusa ma undici minuti dopo l’Atalanta rientra in partita. C’è un cross di Herrera sul quale Morfeo, subentrato al 9’ della ripresa a Gallo, si fa trovare puntuale. Il futuro fantasista gigliato supera con un bel pallonetto Toldo. Passano appena centoventi secondi e la Fiorentina chiude definitivamente il match. C’è una mischia nell’area nerazzurra; sul pallone si avventa Batistuta che di potenza realizza il gol del definitivo 3-1. Per lui è una domenica speciale: due reti e un assist. Ma è una domenica speciale anche per la Fiorentina che grazie ai pareggi di Milan e Parma si porta da sola al secondo posto in classifica a una sola lunghezza dai rossoneri.
Ruben Lopes Pegna - Museofiorentina.it
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