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Bv 1994: Una finale mondiale colorata di viola

C’è un pezzo di Fiorentina del recente passato ma anche del futuro a Pasadena, in California, nella finale del campionato del mondo tra Italia e Brasile che si disputa il …

Redazione VN

C’è un pezzo di Fiorentina del recente passato ma anche del futuro a Pasadena, in California, nella finale del campionato del mondo tra Italia e Brasile che si disputa il 17 luglio del 1994. Tra i 22 giocatori delle due squadre che scendono in campo all’inizio della gara, ben cinque, ovvero oltre il venti per cento, ha indossato la casacca gigliata. Tre di loro vestono la maglia azzurra, due quella verde oro. Nelle file dell’Italia guidata da Arrigo Sacchi, tecnico della Primavera gigliata nella stagione 1983/84, ci sono Roberto Baggio, Nicola Berti e Daniele Massaro, tutti e tre acquistati e ceduti sotto la gestione Pontello. Nelle file del Brasile ci sono il capitano Carlos Dunga, ceduto nell’estate del 1993 allo Stoccarda dopo un anno in prestito al Pescara, e Mazinho che nella Fiorentina ha giocato solo nella stagione 1991/92 prima di essere venduto al Palmeiras. Entrambi, insomma, sono stati ceduti dalla famiglia Cecchi Gori. Nella formazione verde oro c’è anche il difensore centrale Marcio Santos, che, dopo la conclusione del mondiale, verrà acquistato dal club gigliato. La partita viene vinta per 3-2 ai calci di rigore dal Brasile, dopo che i 90 minuti regolamentari e i tempi supplementari si sono conclusi per 0-0. Degli ex viola i rigori li calciano per l’Italia Massaro e Baggio. Il primo si fa parare il tiro da Taffarel, il secondo manda il pallone in curva. Nel Brasile Dunga realizza il penalty, mentre Marcio Santos se lo fa respingere da Pagliuca. Così la squadra verde oro si laurea campione del mondo per la quarta volta. È quindi l’ex capitano viola Dunga ad alzare la coppa nel cielo di Pasadena.

Ruben Lopes Pegna - Museofiorentina.it