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BV 1984: Mezzo passo falso all’Arena Garibaldi

Non c’è che dire: quella della stagione 1983-1984 è stata una delle più belle squadre viste a Firenze. Con un’innovativa difesa a tre (Pin, Contratto e Passarella), la maglia numero …

Redazione VN

Non c’è che dire: quella della stagione 1983-1984 è stata una delle più belle squadre viste a Firenze. Con un’innovativa difesa a tre (Pin, Contratto e Passarella), la maglia numero 5 sulle spalle di Daniele Massaro e in avanti la coppia formata da Monelli e Bertoni. Eppure non mancarono i passi falsi, oltre al secondo, gravissimo infortunio capitato a Giancarlo Antognoni: due fattori che alla fine consentirono alla compagine viola di piazzarsi “soltanto” al terzo posto nella classifica finale dietro a Juventus e Roma, due squadre che comunque in quegli anni dettavano legge. E uno di questi passi falsi arrivò proprio il 26 febbraio 1984: la compagine di De Sisti probabilmente non si era ancora ripresa dallo shock per la doppia frattura alla gamba del suo numero dieci e “sotto la torre” non riuscì ad andare oltre uno scialbo 1-1 contro il Pisa di Bruno Pace. Pisa che alla fine della stagione sarebbe arrivato penultimo – con conseguente retrocessione in serie B – e che era andato addirittura in vantaggio al 35’ su rigore con Kieft, una delle tanta scoperte del presidente Anconetani. Sotto di un gol alla fine del primo tempo, la Fiorentina ottenne il pareggio nella ripresa con Monelli al 54’ ma non seppe andare oltre e al triplice fischio finale la sensazione fu proprio quella di aver gettato al vento una grande occasione.

Pier Francesco Nesti - Museofiorentina.it