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BV 1974: dalla dura battaglia emergono Paolo e Claudio

Nel 1974 per il secondo anno consecutivo la Fiorentina dei ragazzi guidati da Sergio cervato è in finale nel Torneo di Viareggio; e per il secondo anno consecutivo il match …

Redazione VN

Nel 1974 per il secondo anno consecutivo la Fiorentina dei ragazzi guidati da Sergio cervato è in finale nel Torneo di Viareggio; e per il secondo anno consecutivo il match si risolve nei tempi supplementari dopo una lunga e dura battaglia. L’avversario di quella finale disputata allo Stadio dei Pini il 25 febbraio è la Lazio che, dopo appena un quarto d’ora di gioco si ritrova in dieci per l’espulsione di Castellucci, reo di aver colpito al volto a palla lontana i difensore viola Prestanti. Quella che in teoria avrebbe dovuto quindi rappresentare una gara in discesa, si è invece complicata dannatamente per la conseguente attenta disposizione tattica biancoceleste e per la difficoltà di manovra dei gigliati. Addirittura sono proprio i laziali a passare grazie a Coletta che insacca sul finale di tempo un’azione frutto di un calcio di punizione. L’ansia di recuperare si impadronisce dei giovani viola che, per tutta la ripresa, non riescono a sfondare la munita difesa della Lazio che, pur menomata numericamente, riesce anche a portare qualche insidia dalla parte di massimo Mattolini. Ed è a soli due minuti dal termine che l’uomo viola per eccellenza delle finali, Paolo Rosi, pareggia con un bel tiro a giro che trafigge Avagliano.

Durante gli inevitabili supplementari, la rinfrancata Fiorentina passa ancora grazie ancora a Paolo Rosi, battitore del calcio d’angolo decisivo, e Claudio Desolati, realizzatore di testa del 2-1 finale grazie al quale la Coppa Carnevale resta quindi nelle mani della Fiorentina.

L’apoteosi finale vede diversi ragazzi che sono già transitati, o che lo faranno di lì a poco, dalla prima squadra - quali Mattolini, Desolati, Rosi, Prestanti, Restelli, Berni e Bresciani - essere premiati con la grande soddisfazione del pluridecorato Sergio Cervato, trionfatore viola in campo e in panchina.

Massimo Cecchi - Museofiorentina.it