Quella che il 24 maggio del 1972 si reca in Yugoslavia per disputare la sua ultima gara del girone eliminatorio di Coppa Mitropa edizione 1972 è una Fiorentina abbastanza tranquilla: ad attenderla è il temibile Partizan di Belgrado ma la classifica del girone - tre squadre con il First di Vienna a completare il lotto - sorride ai viola che hanno vinto sin qui tutti gli incontri e assommano una differenza reti rasserenante. Il tecnico Liedholm opta però per la formazione titolare quasi al completo con Favaro in porta in luogo di Superchi e Braglia all’ala sinistra al posto di Luciano Chiarugi.
altre news
BV 1972: Battuti ma tranquilli
Quella che il 24 maggio del 1972 si reca in Yugoslavia per disputare la sua ultima gara del girone eliminatorio di Coppa Mitropa edizione 1972 è una Fiorentina abbastanza tranquilla: …
I padroni di casa si giocano il tutto per tutto: la loro unica speranza di accesso alla finale è legata ad una vittoria nella partita odierna e in quella contro il First contando sull’eventuale differenza reti favorevole. Parte subito forte, quindi, il Partizan sospinto dal consueto caloroso tifo balcanico avvezzo alle battaglie di sciabola più che di fioretto. Dopo pochi minuti dall’inizio dell’incontro è Bjeković a infilare Favaro esaltando gli oltre 10.000 spettatori presenti al JNA Stadium (acronimo di Jugoslavenska Narodna Armija, ossia l’armata jugoslava) e facendo pregustare una strada tutta in discesa. Ma, dopo diverse occasioni fallite anche per mancati interventi del direttore di gara - l’austriaco Kessler - che sorvola su vistose trattenute ai danni di Clerici lanciato a rete, i viola pareggiano nel modo più agevole: un retropassaggio scellerato di un difensore consegna la palla a Giorgio Braglia che ringrazia e fa secco il numero uno slavo Durković.
Raggiunto il meritato pareggio tutto diventa più facile e la rete della vittoria dei locali, giunta nella ripresa a opera di Djordić, che fissa il risultato finale sul 2-1, non altera le possibilità viola di accedere alla finale dovendo il Partizan battere con almeno sei reti di scarto il First per sopravanzarli nella differenza reti.
I viola tornano quindi sereni in patria accingendosi a chiudere il campionato con l’ultima gara e a disputare il girone finale della Coppa Italia.
Massimo Cecchi - MuseoFiorentina.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA