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Braschi: “Borja-Gervasoni? L’arbitro non si tocca”

Il designatore sul finale di Parma: “Giusto attenersi al referto”

Redazione VN

Il designatore uscente Stefano Braschi ha parlato ai microfoni di SkySport  dei suoi quattro anni alla guida degli arbitri italiani e si è soffermato sul rendimento dei fischietti nel campionato appena concluso. Ecco alcuni passaggi dell'intervista, dove si parla di Fiorentina e delle decisioni dubbie che hanno riguardato la squadra viola. "Le ultime settimane sono state confortanti, in generale molto bene. Abbiamo avuto qualche settimana di turbolenza, ma alla fine è andato molto bene. I due rigori di Fiorentina-Torino? Direi che sono due decisioni corrette. Su quello a favore del Torino Rizzoli era nella posizione giusta per giudicare. L'intervento di Roncaglia è molto rischioso. Le proteste per il rigore negato a Cerci nel primo tempo? Sono situazioni che l'uomo difficilmente riesce a vedere. Sono cose da tv non da campo. [...]

Il momento più bello e quello più brutto della mia gestione? Credo che siano stati quattro anni molto buoni. Credo che questa stagione sia stata la migliore, tranne che per una ventina di giorni turbolenti figli di situazioni anche esterne dalle nostre volontà. Il sogno di un designatore? Che alla fine abbia vinto chi meritava di vincere e via via tutte le squadre nella rispettiva posizione. Il mestiere dell'arbitro è quello di fare il loro lavoro al meglio, cercando di limitare gli errori il più possibile anche se sarà sempre possibile cancellarli del tutto. Gervasoni su Parma-Fiorentina? Non è permaloso. E' successo quello che ha scritto nel referto. L'arbitro non si può toccare.

PIER FRANCESCO MONTALBANO