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Borja e il Milan, non c’è due senza tre?

Borja Valero non segna molto, ma il Milan è una delle sue vittime preferite

Stefano Niccoli

A Firenze non ha mai avuto un rapporto stretto con il gol. Curioso, però, come Borja Valero abbia segnato quasi sempre alle stesse squadre da quando ha iniziato la sua avventura in Serie A tre anni fa. Lo sa bene, ad esempio, il Verona, matato tre volte. Lo sa bene, tuttavia, anche il Milan, avversario della Fiorentina stasera al Franchi. Due sono state le reti siglate dallo spagnolo alla formazione rossonera. Sempre a San Siro. La prima l'11 novembre 2012.

Finì 3-1 per i ragazzi di Montella e Borja Valero firmò il momentaneo 2-0, dopo il vantaggio di Aquilani. Contrasto vincente su Mexes e sinistro a battere Abbiati da posizione ravvicinata. Pazzini riapri' la partita, ma El Hamdoui la chiuse definitivamente con uno splendido pallonetto. Fu il punto più basso, in quella stagione, del Milan targato Max Allegri.

L'iberico concesse il bis l'anno dopo, il 2 novembre 2013. Gara bruttina e senza troppi sussulti alla Scala del Calcio, sbloccata nel primo tempo da Vargas su punizione. Nella ripresa, ecco il raddoppio gigliato. Cross di Joaquin dalla destra, leggera deviazione del portiere Gabriel e tocco vincente di Borja Valero a porta sguarnita. 0-2 il risultato finale e Diavolo sommerso dai fischi dei propri tifosi al triplice fischio. Stasera l'ex Villareal sarà in campo nella sua nuova posizione di pivot. Non c'è due senza tre? Perché no